L’idea
Il grande fiume ha sempre rappresentato per me una parte viva del vasto territorio in cui si snoda. Uno degli aspetti più affascinanti del Po è la grande varietà di paesaggi, persone e luoghi che attraversa con finta indifferenza e con assoluta padronanza del proprio corso, tanto da invitarci costantemente a considerarlo parte integrante del territorio, non solo strumento di sopravvivenza o diletto. E proprio il fatto di partire alla sua scoperta sapendo di avere davanti un qualcosa in perpetuo movimento per centinaia di chilometri spaventa ma allo stesso tempo induce alla riflessione, al tentativo di cogliere tracce del suo corso antico. Un grande fiume, insomma, che ovunque passa lascia un segno, oggi come in passato, anche se in modo più intimo, quasi schivo.
Le
immagini
È stata questa ricerca della continuità tra passato e presente che mi ha spinto a osservare le acque con sguardo quasi dimesso, lasciando alle immagini il dovere di raccontare il Po. Un fiume al quale ho voluto restituire quel senso di forza, utilità e magnificenza che a mio parere può esprimersi solamente attraverso immagini dalla forte tensione compositiva, quasi sospese, caratterizzate da un colore appena accennato ma significativo perché necessario a definire la continuità con il passato.
© Alessandra Repossi